Migranti al confine tra Bielorussia e Polonia, nei campi vicino a Kuznica. Si stima una presenza di almeno 4.000 migranti, provenienti per lo più da Siria e Iraq.
Nell’Udienza Generale del 10 Novembre (celebrata con i pellegrini giunti fino a Roma per la festa nazionale dell’Indipendenza in Polonia), Papa Francesco ne ha riaffermato l’urgenza: "Oggi il mondo e la Polonia hanno bisogno di uomini dal cuore grande, che servono con umiltà e amore, che benedicono e non maledicono, che conquistano la terra con la benedizione", riportando le parole dette da San Giovanni Paolo II a Sopot, il 5 giugno 1999.
Richiamando la lettera di San Paolo ai Galati ha ribadito che "non possiamo permetterci alcuna stanchezza nel fare il bene. Non stancatevi di fare il bene. Dobbiamo confidare che lo Spirito viene sempre in aiuto alla nostra debolezza e ci concede il sostegno di cui abbiamo bisogno. Dunque, impa- riamo a invocare più spesso lo Spirito Santo!"
Il Presidente della Conferenza Episcopale Polacca, Monsignor Stanisław Gądecki, commentando la crisi migratoria ha affermato: “...vorrei ripetere ancora una volta che le persone che soffrono a causa di questo male hanno bisogno della nostra cura solidale”.
Il sito della Conferenza episcopale bielorussa ha invitato i fedeli a rivolgere a Dio questa questa preghiera per i rifugiati e migranti:
"Dio misericordioso, fa che i rifugiati e i migranti, privati della casa, della famiglia e di tutto ciò che hanno, sentano la Tua presenza piena d’amore. Scalda i cuori dei bambini e degli anziani, così come le persone più deboli. Fa' sentire loro che sei vicino, come eri vicino a Gesù, Maria e Giuseppe, quando erano profughi in Egitto. Aiutali a trovare una nuova casa e una nuova speranza. Apri i nostri cuori affinché li accettiamo come nostre sorelle e fratelli, vedendo nei loro volti Tuo Figlio, Gesù".
Uniamoci anche noi in questa Preghiera.
Gianluca Cosentini