La libertà ha una dinamica molto particolare: quando si è liberi non si sente il bisogno di affermarla o di comprenderla; quando non si è liberi, solo allora si intuisce quanto sia importante e necessaria. La libertà intercetta tutti gli aspetti della nostra esistenza, da quelli più privati e personali a quelli relazionali, sociali e storici. In questa ampia varietà di situazioni è il Signore colui che prende sul serio il nostro desiderio di libertà e ci mostra che non significa essere padroni di disporre della nostra vita, ma a renderci liberi è l’adesione al Suo amore, nelle forme, nei modi e nelle circostanze in cui si manifesta.
Qui e ora, oggi, il Signore ci viene incontro indicando il percorso da seguire: rimanere nella sua Parola, fare della sua Parola il nostro pane quotidiano affinché il nostro stare in Lui ci faccia vivere da discepoli per imparare a vivere e ad amare come Lui ha amato, accoglierlo come maestro della nostra vita, permettendoci così di conoscere la Verità.
Conoscere la Verità delle cose e della vita alimenta la fede, rinfranca la mente e lo spirito e fa rifiorire la speranza, nutrimento che permette di maturare e vivere nella libertà.
Non chiede quindi un’adesione obbligata, non ci chiede prima di cambiare noi stessi per poi seguirlo, di mettere in ordine tutti gli aspetti feriti della nostra vita, ma desidera che il nostro cuore scelga con libertà di accoglierlo e, allora, in dono riceveremo quella Verità che risponderà finalmente alla sete di libertà e pace che abita il nostro cuore.
In questa domenica, in cui il Signore Gesù accompagna i suoi interlocutori alla ricerca della Verità, proponendo di confrontarsi con la scelta di Abramo di affidarsi, lasciare tutto e partire per la terra promessa, così invita anche a noi a lasciarci plasmare da Lui per dimorare in Cristo.
Se con fiducia lo lasciamo fare, ci donerà la grazia di ritrovare la verità di noi stessi, per vivere pienamente nella libertà autentica e profonda, che viene da una frequentazione assidua e speranzosa col Vangelo, quella che dona sapore alle nostre relazioni e che nutre l’Amore con Dio e tra tutti gli uomini.
Mara e Luca