Ci sono volte in cui si è spaesati e non si sa bene cosa poter fare nel concreto per cercare di aiutare chi, in questo periodo, è stato costretto a dover lasciare tutto quanto, andando incontro ad un futuro incerto; ma a volte, però, la soluzione potrebbe essere proprio dietro l’angolo.
È successo a me quando, attraverso il passaparola di alcuni miei amici, vengo a conoscenza dell’iniziativa della Pastorale di raccogliere alimenti e beni di prima necessità per le migliaia di profughi che stanno scappando dall’Ucraina.
Così decido di rimboccarmi le maniche e di dare, seppur nel mio piccolo, il mio contributo.
Ad aiutare, però, per fortuna, non ero presente solo io, bensì decine e decine di adolescenti, giovani, adulti e persino bambini che hanno deciso di dedicare il proprio tempo e le proprie risorse a questa causa.
Grazie a questa iniziativa, che è riuscita a coinvolgere centinaia di persone in tutta San Giuliano (le quali hanno dimostrato molta solidarietà e compassione), siamo riusciti a raccogliere attraverso le donazioni:
- 12 m3 di coperte
- 8 m3 di carrozzine per disabili
- più di 8250 Kg di alimentari
- più di 1850 Kg di materiale sanitario e per l’igiene/pulizia personale.
Oltre la raccolta nelle varie parrocchie è stato anche poi svolto un grande lavoro di smistamento e imballaggio da parte di tutti i volontari che, insieme al gruppo Scout, hanno provveduto affinché tutto il materiale donato arrivasse nel miglior modo possibile alle persone cui è destinato.
Sono stati davvero bei momenti in cui uno spirito di unione ha creato grande sinergia ed entusiasmo portando un risultato incredibile che in pochi si sarebbero aspettati.
Vedere così tante persone attivarsi, cercando di fare il possibile per aiutare il prossimo, ti fa rendere conto che lo sforzo di ogni singolo individuo, nel suo piccolo, ha un valore inestimabile e che tutti insieme si può davvero fare la differenza rendendo la vita di chi ora è in grande difficoltà un po’ migliore.
Marco